2014 | CHEAP FESTIVAL | ROBERTO ROVERSI | BOLOGNA

CREDITS

coordinamento CHEAP FESTIVAL

Foto/video Dario Barletta – Salvatore Morelli

artist: ORTICANOODLES

Per la seconda edizione di Cheap festival, gli Orticanoodles propongono un progetto pensato attorno alla fi­gura del poeta Roberto Roversi, nato e vissuto a Bologna, scomparso nel 2012.
Rappresentato in maniera poliedrica, il ritratto del poeta si scompone arrivando poi a riassemblarsi in diversi ulteriori ritratti, che alludono all’eccellenza raggiunta in tutti gli ambiti a cui si è dedicato. Anche la cromìa vuole focalizzare l’attenzione sui diversi aspetti della personalità di Roversi, creando una sorta di “occhio di bue” su bocca, mente e sguardo, esaltandone così le peculiarità.
Oltre ad essere stato un valente scrittore, poeta e giornalista, in gioventù Roversi combattè la Re­sistenza in Piemonte; l’opera che gli Orticanoodles realizzeranno al Pilastro sulla sua figura è rea­lizzata con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani – Comitato Provinciale di Bologna.
104 metri di pellicole, 30 persone per la parte di back office, 91 metri quadri di parete, 70 ore di taglio, 30 ore di ideazione e elaborazione concetto, 40 ore di cantiere, per 4 giorni, con 12 persone, 22 litri di tempera: questi i numeri del progetto site specific, realizzato insieme ai ragazzi del LABA – Accademia di Belle Arti di Brescia.
Orticanoodles

Eccezionale interprete della stencil art, il duo milanese comincia ad agire nel 2004, utilizzando prevalentemente stickers e paste up. Ben presto, nel laboratorio del quartiere Ortica da cui prendono il nome, cominciano ad essere realizzati i primi stencil tagliati a mano, che segnano così un’evoluzione nel linguaggio che si accompagna a nuove modalità di relazione con lo spazio urbano.
Di fronte alla saturazione dell’orizzonte cittadino causata dalla presenza pervasiva della pubblicità, gli Orticanoodles reagiscono infatti rispondendo con le stesse modalità di ripetizione e proliferazione del messaggio proprie dell’advertising, arrivando a realizzare vere e proprie anticampagne di affissione il cui impatto è ulteriormente rafforzato dall’utilizzo dei codici peculiari del linguaggio della pop art.
La loro produzione più recente, articolata su una collezione di ritratti di leader, celebrità e artisti provocatori, segna un ulteriore step nell’articolazione del loro percorso artistico, ora imperniato sul concetto di “stencil su stencil”: tali volti iconici vengono infatti dipinti sopra intricate matrici di stencil finemente intagliate, interpolate con messaggi verbali, dando così vita ad un rapporto scambievole tra il soggetto ed il suo pensiero.

SOURCE: SOGNOELEKTRA