2021 | BLUEWALL | Hotel Astoria | Milano
“Credo che una città si riconosca tanto più dinamica e inclusiva quanto più è alta la qualità dei progetti che arrivano dal territorio, dai privati, dalle associazioni”.
Pierfrancesco Maran, assessore alla Casa e Piano quartieri di Milano
Un bambino e una donna ci osservano silenziosi. Stretti in un invisibile abbraccio, sono affacciati su una delle piazze più frequentate di Milano e, con quel loro sguardo limpido e penetrante, sembrano interpellarci. Non sono persone in carne e ossa, ma i protagonisti di Blu Wall, un nuovo murale apparso in questi giorni su una delle facciate dell’Hotel Astoria – Sure Collection by Best Western (nella zona di Fiera Milano City) e promosso dalla Famiglia Doni, proprietaria dell’albergo, insieme a LifeGate e concepita insieme all’associazione L’abilità.
Una presenza discreta, ma insieme impossibile da ignorare per chiunque si trovi a passare per viale Murillo, dove l’hotel è da anni un punto di riferimento per i cittadini. La firma inconfondibile della nuova opera di street art è quella degli Orticanoodles, collettivo artistico che da anni colora le strade della città con le sue opere murali. Questa volta il loro tocco e la loro sensibilità sono serviti a raccontare un tema delicato e importante come quello dell’autismo, disturbo del neuro sviluppo che in Italia colpisce 1 bambino su 67 nati.
Blu Wall, quando l’arte abbatte le barriere
Il Blu Wall è stato il frutto di una comunione d’intenti tra LifeGate, i proprietari dell’hotel e l’associazione L’abilità, che da oltre vent’anni gestisce servizi educativi per bambini con disabilità e sviluppa progetti di inclusione e accessibilità per le persone con disabilità intellettiva. “Sono tre mondi che si uniscono per lanciare un unico messaggio di inclusione”, spiega Carlo Riva, presidente de L’abilità, che da qualche tempo collabora su progetti di accessibilità con la famiglia Doni, proprietaria dell’Hotel Astoria e di altri tre alberghi tra Lombardia e Piemonte.
Una “primavera in blu”
Molto conosciuti in città e vere e proprie celebrità all’Ortica (il loro quartier generale che oggi è diventato una sorta di museo a cielo aperto), gli Orticanoodles sono così partiti alla volta di via Murillo, per dare un volto nuovo alla parete di otto piani dell’Hotel Astoria. Nel giro di qualche giorno la facciata rivolta su piazzale Brescia si è così trasformata in una “primavera in blu” di 26 metri per 12. Ogni dettaglio del murale è stato il frutto di una riflessione condivisa con tutti gli attori coinvolti nel progetto. “Abbiamo voluto dare una rappresentazione metaforica della ricerca e della consapevolezza sui disturbi dello spettro autistico”, spiega Walter “Wally” Contipelli, fondatore del collettivo artistico insieme ad Alessandra “Alita” Montanari.
L’elemento floreale, spesso presente nella poetica di Orticanoodles, torna a così a rappresentare concetti astratti insieme alla scelta di scomporre le immagini attraverso i “codici”, ovvero le porzioni verticali in cui l’immagine è frazionata. Un modo per “rappresentare un vero e proprio dialogo tra gli elementi compositivi e tra i personaggi”, spiegano gli artisti. In un angolo spicca anche un fiocco blu.
“Insieme a questa primavera in blu (colore del cielo e della calma per eccellenza, oltre che colore divenuto simbolo della ricerca per questi disturbi), il ‘fiocco della consapevolezza’ rappresenta la ricerca”, proseguono gli Orticanoodles, “ma in esso sembra di intravedere anche un cromosoma, che ci ricorda i misteri della genetica, notoriamente coinvolti nei disturbi dello spettro autistico”.
Un desiderio condiviso anche dai proprietari dell’Hotel Astoria, che già da qualche tempo avevano rinunciato agli introiti della pubblicità ospitata dalla facciata, cambiandone la destinazione d’uso per condividere messaggi sociali. “Ci auguriamo di suscitare nelle persone interesse e curiosità, nella sua accezione più positiva”, racconta Camilla Doni parlando del Blu Wall. “La città oggi sta ripartendo e tutti stanno tentando di rimettere a posto le proprie strutture. La nostra idea, di imprenditori, non era solo quella di fare un restyling, ma quella di poter utilizzare una parte dell’hotel per raccontare qualcosa di nostro e dare una maggior consapevolezza. Per noi è un onore poter contribuire, per quello che possiamo”.
Con questo spirito il murale degli Orticanoodles rimarrà sulla facciata dell’Astoria a tempo indeterminato, facendo da sfondo alle giornate dei milanesi e di chiunque, passando di lì, alzerà almeno per un attimo lo sguardo dal suo smartphone. A parlargli, allora, senza dire una parola, saranno quei due grandi volti immersi nella loro poetica “primavera in blu”.
source: LIFEGATE
CREDITS
brand HOTEL ASTORIA
Head of Branding and Communication GIACOMO E CAMILLA DONI
agency LIFEGATE
account manager ERICA COLCIAGO, DALIA MOROSINI
foto LIFEGATE
artist: ORTICANOODLES