2016 | Musica Popolare | ORME Ortica Memoria, Milano
“Faceva il palo nella banda dell’Ortica,
ma l’era sguercio, non ci vedeva quasi più, ed è stato così che li han presi tutti senza fatica,
li han presi tutti, tutti tutti tutti, fuori che lui.
Lui era fisso che scrutava nella notte quand’è passato davanti a lui un carabinier,
insomma on ghisa, trii carriba e on metronotte,
gnanca una piega lù l’ha fà, gnanca un plissé.
Faceva il palo della banda dell’Ortiga, faceva il palo perchè l’era el sò mestee.”
In musica, l’Ortica è uno dei quartieri milanesi più cantati insieme a Porta Romana, che fa la parte del leone, e i Navigli. Si sa che la zona era ed è ben rappresentata da trattorie e osterie i cui avventori, tra un bicchiere di vino e una fetta di salame, hanno sempre indugiato nel canto, bello o brutto che fosse.
Luogo di ritrovo di questi cantanti era l’antica trattoria del “Gatto Nero”, sita in via Ortica in uno stabile fondato nel XV secolo. Qui vuole la tradizione che ogni sera, o quasi arrivasse qualcuno ad allietare le serate e spesso non chiudeva finchè non arrivava l’alba a bussare alle imposte.
Il coloratissimo murale è dedicato ai più prestigiosi e noti autori/interpreti della canzone milanese, vale a dire, in ordine di apparizione sul murale: Ornella Vanoni, Enzo Jannacci, Dario Fo, Ivan Della Mea, Giorgio Strehler, Giorgio Gaber e Nanni Svampa.
Tutti nelle loro canzoni hanno cantato l’Ortica, e alcuni l’hanno vissuta, come Jannacci che abitava poco lontano e dario Fo e Strehlher che dal Circolo culturale Cesare Pavese sono passati.